I negozi locali fondamentali durante questa emergenza… ce ne ricorderemo?
L’emergenza Coronavirus ci ha messo di fronte alla paura, ci sta facendo fermare, riflettere, rivedere le nostre priorità e le nostre abitudini.
Anche le attività più semplici come andare a fare la spesa vanno organizzate. Cerchiamo di uscire una volta la settimana, quando usciamo prendiamo tutte le precauzioni possibili, stampiamo il foglio dell’autocertificazione e se possibile ci affidiamo alle consegne a domicilio o alla preparazione della spesa. I negozi, le botteghe, le attività locali si stanno facendo in quattro per poter garantire gli approvvigionamenti e i servizi.
Qualche giorno fa ho lanciato un sondaggio sul mio profilo Instagram per vedere dove le persone hanno deciso di concentrare i propri acquisti in questo periodo: negozi locali o grandi negozi di e-commerce. Le risposte in percentuale sono state 87% negozi locali e un 13% grandi negozi online.
Le attività locali si sono adeguate, hanno modificato il loro modo di lavorare, prestano consegne a domicilio, oppure danno la possibilità di ricevere ordini al telefono e ci fanno già trovare la spesa pronta. Si tutelano loro, sostengono l’economia locale e soprattutto aiutano noi.
In un mondo che si concentra tanto sulle vendite online (non sto parlando delle attività che vendono anche online, ma delle grandi piattaforme di e-commerce) per convenienza, per praticità, stiamo riscoprendo il valore dei piccoli negozi. Stiamo riscoprendo le persone, ce ne ricorderemo quando tutto questo sarà finito?
Cosa potranno fare le piccole attività in futuro per evitare che una volta finita l’emergenza il business online riacquisti le proprie fette di mercato?
Concentrarsi sui propri punti di forza: servizi e valori (persone).
Le piccole attività difficilmente potranno competere con i prezzi, ma sicuramente modificare e ampliare i propri servizi, come hanno fatto in questo momento, è un valore aggiunto.
I valori, le persone, infondono da sempre fiducia. Ecco allora questo è proprio il momento in cui tirare fuori la personalità, dare di più a livello umano, ne abbiamo bisogno e quando tutto questo sarà finito avremo ancora più bisogno di quel “buongiorno cara” quando entriamo nel nostro negozio di fiducia, di quello scambio di battute che ci raddrizza magari una giornata storta.
Cosa si può fare in concreto:
- Analizzare i bisogni del mercato di riferimento e possibilmente anticiparli
- Comprendere i bisogni dei consumatori
- Creare una comunicazione efficace
Su quest’ultimo punto sono tante le opportunità, dalla comunicazione interna del punto vendita a quella più digital, più social. Si perché il mondo digitale non è mai da sottovalutare.
Un sito internet, un blog, una pagina social che racconti il nostro lato più umano, più vero sono dei canali diretti con chi ci segue. Sono una stretta di mano a distanza, ma che quelle distanze le fa accorciare sempre di più.
Un approfondimento che aiuta le aziende ad individuare gli elementi chiave per costruire una comunicazione efficace lo potete leggere qui.