Storytelling: comunicare attraverso le storie
Emozionare e coinvolgere raccontando esperienze e valori
Storytelling significa comunicare attraverso le storie, esperienze di vita, emozionando, coinvolgendo e creando legami con chi le ascolta o legge.
“Mamma, mi racconti una storia?”
Quante volte mi sento ripetere questa frase dalla mia bimba. Quante volte sentiamo i bambini chiedere una storia raccontata? Tante, vero?
Le chiedono ai nonni, le chiedono prima della nanna, mentre fanno una passeggiata o nelle situazioni più improbabili, semplicemente perché è un bisogno. Un bisogno che quando siamo piccini chiediamo a gran voce e che da grandi rimane, anche se non viene espresso in modo esplicito.
Perché ci piacciono così tanto le storie?
Perché le storie ci coinvolgono e ci emozionano.
Attraverso le storie ci immedesimiamo in personaggi uguali o molto diversi da noi, viviamo meravigliose avventure, scopriamo un pezzetto di mondo, viaggiamo in posti sconosciuti, ci sentiamo ancora più vicini a chi le racconta perché scopriamo qualcosa di lui.
Proviamo empatia.
E tutto questo ci fa sentire bene, ci avvicina e ci mette in una condizione di apertura.
Brand storytelling: cosa, come e perché
Prima di parlare di cosa, come e perché fare brand storytelling vorrei soffermarmi su come si differenzia lo storytelling rispetto alla comunicazione tradizionale. O meglio alla comunicazione alla quale eravamo abituati.
Lo storytelling non pubblicizza i propri prodotti e la propria azienda, lo storytelling racconta.
Mi piace pensare allo storytelling come una persona che ti prende per mano e ti porta all’interno della sua azienda facendoti sentire i profumi, toccare le materie prime, ascoltare suoni e voci, vedere il dietro le quinte e gustare tutta l’essenza, la storia e i valori di quell’attività.
E’ una comunicazione lenta, che non ti bombarda di informazioni, call to action e offerte con limite di tempo, ma che ti emoziona.
Questo non vuol dire che la comunicazione più tradizionale non vada più bene, semplicemente, a mio avviso, non basta. Il web, ma soprattutto i social hanno dato una grande spinta in avanti verso questa direzione e offrono grandi opportunità. Non coglierle sarebbe un vero peccato.
Cosa.
La prima cosa sulla quale riflettere è cosa voglio raccontare della mia azienda, del mio brand: cosa voglio trasmettere.
- valori: chi sei, cosa fai e sopratutto perché lo fai; cosa ti spinge ogni giorno a portare avanti la tua mission; motivazioni e convinzioni
- prodotti e servizi: come nasce il tuo prodotto e servizio; che problemi risolve e che bisogni soddisfa; in che cosa si differenzia e si distingue rispetto agli altri presenti sul mercato
- attimi: cosa succede nella tua azienda, momenti di vita quotidiana, ispirazioni, cambiamenti
- persone: team, clienti, fornitori
- testimonianze: case study, recensioni, condivisioni
Come.
Esistono diversi modi per raccontare. Per capire qual è più efficace per te e la tua azienda bisogna stabilirlo durante la creazione della strategia.
Vediamo insieme i principali:
- visual: raccontare attraverso le immagini, molto meglio se autentiche e non per forza perfette: meno banche dati, più realtà
- video: creazione di video e montaggi fotografici
- transmedia: si realizzano storie in diversi formati di modo che si possano adattare a diversi canali e media: blog, social, podcast, ebook, ecc…
Perché.
Abbiamo visto come lo storytelling avvicina le persone ma qual è il vero scopo dello storytelling aziendale?
- emozionare: si potrebbe dire anche coinvolgere. Arrivare dritti dritti alle persone rendendole partecipi di quello che si fa e della motivazione che ci spinge a farlo
- persuadere: fare leva sui bisogni di chi ascolta e legge (anche sui bisogni latenti)
- distinguersi: farti ricordare. Il racconto ti rende unico e rimane impresso nella memoria delle persone
Come rendere una storia efficace e fare in modo che funzioni
Quando si racconta una storia bisogna tenere in considerazioni diversi fattori, non basta saper scrivere bene.
- coerenza: la storia dev’essere coerente con il tuo brand e con i tuoi valori
- credibilità: dev’essere una storia autentica, le persone capiscono in fretta se quello che si racconta non rispecchia la realtà e una volta allontanate è difficile recuperarle
- emozioni: deve lasciare il segno, arrivare alle persone e coinvolgerle
- chiarezza e semplicità: precisa, lineare, scritta bene, senza troppi giri di parole e anche graficamente ricordati degli spazi bianchi (ne ho parlato nelle mie #tipsinbottega)
- struttura narrativa: una linea da seguire per la costruzione della trama e per accompagnare il lettore nella comprensione della storia. Tra le più famose c’è “Il viaggio dell’eroe” (inizio, evento scatenante, svolgimento, battaglia finale, conclusione)
Tutto qui?
No.
In questo articolo ho parlato del perché è importante fare brand storytelling e come realizzare i contenuti.
Per fare storytelling, però, occorre innanzitutto creare una strategia, stabilire gli obiettivi, conoscere il proprio target, ancor prima conoscere sé stessi stabilendo il tono di voce e la linea grafica da seguire e pianificare un calendario editoriale.
Solo a quel punto potrai dedicarti alla creazione dei contenuti.
A presto!
Cristina
