Cosa ti emoziona e qual è la cosa che ti rende felice nel tuo lavoro?
Mi emoziona e spinge ad andare avanti il poter rendere felici le mie clienti attraverso le mie creazioni, poterle supportare per i loro eventi e cerimonie, ma anche semplicemente nella scelta di un prodotto personalizzato.
Sentirle soddisfatte mi rende orgogliosa e felice.

Tre parole chiave che descrivono la tua attività…
Personalizzato, Unico, Su misura

Da dove arrivano le tue ispirazioni?
Ho periodi in cui è più facile trovare ispirazione, altri in cui sembra tutto già fatto e visto.
Non è facile la vita della creativa! Bisogna sempre avere idee nuove e saperle poi declinare nel mio stile e nel mio contesto.
Cerco di trovare ispirazione dalla mia quotidianità, dalle esperienze che affronto, dalle emozioni che vivo, dalle persone che incontro e molto spesso l’ispirazione sono le clienti stesse con le loro idee e i loro desideri.

Quali sono state le difficoltà o i sacrifici maggiori che hai dovuto affrontare?
Decidere di lasciare un lavoro certo e solido per affrontare questa avventura non è stato facile, ma il destino ha dato una mano.
Dopo la seconda maternità, come capita a molte donne e mamme, non mi è stata data la possibilità di avere un orario di lavoro compatibile con la mia nuova esigenza famigliare, anzi sono stata proprio messa nelle condizioni di dovermi licenziare. Quindi quello che era un hobby è diventato un lavoro, che mi permette di gestirmi la famiglia e di veder crescere le mie figlie.
Non è per nulla facile, i sacrifici sono all’ordine del giorno, ma credo di aver trovato un equilibrio.

Hai un sogno o progetto per la tua attività?
Vorrei vederla continuare crescere giorno dopo giorno, come sta facendo ora! E non doverla abbandonare…

Che consiglio daresti a chi vuole aprire un’attività artigiana?
Oggi ci vuole tanto coraggio per farlo, però se è quello che sentiamo giusto per noi e che valutiamo sia sostenibile anche da un punto di vista economico (purtroppo bisogna essere anche concreti…) io dico: PROVARCI!