Cosa ti emoziona e qual è la cosa che ti rende felice nel tuo lavoro?
La cosa che mi rende più felice del mio lavoro è poter rendere tangibile il desiderio delle persone che mi contattano, dal progettare insieme alla loro gioia quando lo ricevono.
Tre parole chiave che descrivono la tua attività…
Personalizzazione, gentilezza, cura dei dettagli
Da dove arrivano le tue ispirazioni?
Le ispirazioni delle mie creazioni nascono dal mondo dei bambini; altre invece dalle richieste di chi mi sceglie per realizzare decorazioni o complementi d’arredo personalizzati.
Quali sono state le difficoltà o i sacrifici maggiori che hai dovuto affrontare?
Il sacrificio maggiore che ho vissuto è stato quello del tempo che non bastava mai. All’inizio Trucioli si è inserito in una realtà lavorativa che già avevo e praticamente lavoravo anche 14 ore al giorno, sacrificando sabati, domeniche e relazioni pur di portare a termine gli impegni presi. Dopo 5 anni di grandi difficoltà, anche fisiche, ho deciso di investire tutto sulla mia attività, lasciando un lavoro sicuro e dando fiducia alle mie capacità.
Hai un sogno o progetto per la tua attività?
Il progetto che piano piano sto cercando di inserire nella mia attività è quello dei giochi, perché oggi più che mai, in un tempo sempre più digitale, si ha bisogno di tornare alla manualità, a nutrire la fantasia e la creatività.
Il mio sogno nel cassetto è quello di avere un laboratorio super attrezzato, con annessa piccola bottega, per poter incontrare le persone dal vivo.
Che consiglio daresti a chi vuole aprire un’attività artigiana?
Di avere chiara una strategia e di non iniziare copiando gli altri, ma di cercare la propria modalità di espressione. E anche di essere onesti: la partita iva fa paura, le tasse sono tante, ma è l’unica via per essere davvero liberi.
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